Cristina Castagna

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La prima volta che ho sentito parlare del Grio erano mesi felici, in cui nell’aria di prima mattina ancora respiravo una voglia di vivere pazzesca e nulla sembrava potermi fermare. Così come il Grio, Cristina, già saltava per le vette più alte del mondo scalando bianche e rocciose montagne. Senza limiti e senza paure nello zainetto, solo dolce curiosità.

Ho imparato a conoscere Cristina così, in un’intervista radiofonica che mi ha regalato ossigeno puro, tutto concentrato in pochi centimetri di altezza ed in un’immensa carica vitale. Un quarto d’ora di chiacchiere bastarono per farmi scoprire il mistero di un’infermiera trentunenne e le sue mille avventure: ti ho cercata, ho visto le tue foto e mi sono invaghito di quello che tu eri già ed io non sarei mai stato.

Oggi son passati pochi mesi ma è trascorsa davvero un’eternità. La mattina non mi sveglio più presto e respiro l’aria pesante di un traffico già congestionato. Cristina, da pochi giorni, non c’è più. Sorella montagna è riuscita a rapirla per sempre, nascondendola in un abbraccio forte ma che Cristina ha sempre amato e, forse sentimento recondito, desiderato più di ogni altra fine, come in quell’ultimo biglietto premonitorio.

Buon viaggio Grio, e torna presto, piccola…

Stanley

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2 Risposte to “Cristina Castagna”

  1. El grio acchiappasogni… « Napalmpiri Says:

    […] Cristina Castagna Sulla vetta del Makalu El Grio […]

  2. honey (o pol_man) Says:

    I’m back. venite a trovarmi.

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