Fascino e decadenza. Cartoline dal nord al sud dell’Europa. Distese infinite di cielo veloce sopra ai docks di Dublino; scrosci di pioggia e squarci di blu nel cielo annoiato sopra Palermo. Fiera e funzionante indipendenza nazionalistica irlandese; singhiozzante e rapinata indipendenza regionalistica siciliana. Sterminati prati verdi e vittoriani infissi multicolore nella vecchia Dublino. Macerie e rifiuti di nobiltà nella decadente Palermo.
A Dublino il Liffey scorre. Come la vita cittadina negli uffici delle multinazionali e nei pub lungo i canali. C’è ansia per un presente di crisi economica dagli effetti sconosciuti. Ma c’è la certezza di rialzarsi dopo aver raccolto risorse e cervelli metropolitani, pienamente immersi e fusi in un microcosmo dubliner molto distante dal resto del paese. A Palermo non scorrono più neanche i fiumi, sepolti sottoterra dalla storia. Un passato di nobiltà feudale e di dominazioni subite con la classica ignavia e il pedigree cerchiobottista meridionale. E un presente di crisi perpetua, poco sfiorato dalla crisi globale. Da qui i cervelli e le risorse sono scappati, attraversando lo Stretto in cerca di fortune e destini meritocratici.
A Dublino la vita pulsa a Temple Bar, luogo d’incontro e di scambio, di socializzazione da rimorchio e di pinte al cielo. Tra un ubriaco che canta alla luna e una ragazza che ti sorride languida e sfacciata. A Palermo la vita pulsa a Ballarò e alla Vucciria, sui banchi dei mercati ricolmi di pesce e di umanità varia. Tra un allegro venditore che ti incarta il panino ca meusa e le occhiate torve e sospettose degli indigeni al bar.
La sensazione è che Dublino si costruisca il proprio destino, brick dopo brick. Un mix di tecnologia e innovazione straniere, di cultura ed energie locali. Mentre Palermo si abbandona al proprio destino, sommersa dai rifiuti: uno dei suoi principali principali business. I vecchi palazzi nobiliari, abbandonati e lasciati all’oblio. Le case diroccate come a Beirut dopo i bombardamenti dell’82. Mentre i gatti frugano tra detriti e immondizia. E i bambini sognano di essere Miccoli negli spiazzi tra casermoni e i rifiuti.
Hope…
Tag: Albergheria, Ballarò, Dublino, Liffey, Miccoli, Palermo, Temple Bar, vucciria
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